Il patrono della frazione di Ronco è S.Rocco.
Ronco è una piccola frazione del comune di Corteno Golgi. Ogni frazione come di consuetudine ha il proprio soprannome e quello di questo piccolo paesino è quello dei gacc (Gatti).
La chiesa di Ronco è dedicata a San Rocco e siccome ricorda il Santo patrono il 16 di agosto, gli abitanti e villeggianti del paese ogni anno festeggiano la sagra del Santo patrono proprio in quel giorno.
Inoltre è un periodo di ferie e anche il nostro piccolo paesino, che conta per lo più di persone anziane, in questi 15/20 giorni si ripopola di “villeggianti” che sono ancora per la maggior parte, persone originarie di Ronco.
In questo giorno vengono coinvolti tutti: dai più piccoli, sino agli anziani che con il loro bagaglio di esperienze danno sempre un contributo per la buona riuscita della festa.
Per la parte liturgica vengono celebrate due Sante Messe, di cui una allietata anche dal coro parrocchiale e alla fine delle funzioni c’è sempre il bacio alla reliquia di San Rocco come segno di devozione.
Per la festa esterna, che si svolge solo la sera, si inizia alcuni giorni prima per la preparazione e si diventa come un’unica grade famiglia dove ognuno collabora e da’ il proprio contributo per la buona riuscita.
Negli anni ottanta Ronco festeggiava il suo patrono in un modo un po’ particolare: i ragazzi si ritrovavano nel pomeriggio alla “borca” (piazza di Ronco) e organizzavano dei giochi quali corsa coi sacchi, palo della cuccagna e caccia al tesoro.
Con il passare degli anni si è pensato di organizzare una cena a base di polenta e cuz, poi si è aggiunta una piccola orchestra che rallegrasse la serata.
Se fino al 2005 questa festa coinvolgeva solo noi abitanti e villeggianti di Ronco dal 2006 circa, grazie anche al primo musical fatto in onore del sacerdozio di Don Massimo che ha visto coinvolti parecchi giovani delle nostre frazioni, c’è stato un passaparola e un richiamo alla nostra festa da parte di molti, soprattutto giovani, che ogni anno ci allietano e rallegrano con la loro compagnia.
Ecco allora che gli organizzatori hanno pensato di non proporre solo “polenta e cuz” ma di aggiungere anche patatine fritte, “stinù”, spiedini, caffè, liquori fatti in casa e come dolce varie torte fatte dalle mamme. Siccome il posto in cui si svolge la festa è ristretto la cena ha un numero limitato di porzioni.
Il “bello” secondo noi che è una festa di strada: la cucina è allestita all’aperto nel nostro piccolo parco giochi e lungo la via centrale del paese vengono sistemati in una lunga fila i tavoli e le panche per la cena che ci vengono prestati molto gentilmente dalla proloco. Inoltre da qualche hanno gli organizzatori hanno pensato di mettere in vendita una sorta di ricordo per gli stessi organizzatori, paesani, villeggianti e tutti coloro che partecipano e vorrebbero acquistare una maglietta con il nostro simbolo (Gatto) e la scritta del nostro paese (Ronco). Dal 2014 (come si faceva del resto anche ai tempi passati) gli organizzatori hanno avuto l’idea di togliere la statua di San Rocco dalla sua nicchia che rimane in alto, e di appoggiarla al pavimento in modo che fosse anche solo per un giorno a lui dedicato, più vicino alla gente e più uno di noi.
Naturalmente noi speriamo sempre che il bel tempo sia dalla nostra parte e per questo chiediamo un aiutino anche a San Rocco.
La festa di Ronco è semplice e sempre ben riuscita perché tutte le persone che lavorano collaborano con amicizia e senso fraterno.